Questo articolo è un po’ speciale e anche molto personale, perché riguarda qualcosa che mi tocca direttamente. L’amica speciale di cui voglio parlarvi è lei, la mia Agata Fior di Ciliegio🌸


E’ arrivata nella mia vita quasi per caso, a fine dicembre. Stavo facendo una passeggiata pomeridiana con mia sorella e la mia migliore amica, quando, sulla via del ritorno siamo state richiamate dal fascino di un negozio di pietre e cristalli. Incantate, siamo entrate con la sola idea di dare un’occhiatina veloce (anche se non è verosimile che io entri in un negozio del genere solo per dare un’occhiatina😅). I negozi di cristalli sono sempre caratterizzati da un’energia veramente potente e luminosa allo stesso tempo.. le pietre emanano una luce e una bellezza che ti coinvolge, permeando tutto il tuo essere di una sensazione piacevole e benefica. Abbiamo “perso” un po’ di tempo a girare tra gli scaffali, ammirando i vari quarzi, le campane tibetane, i pendoli, e a sentirci inebriate dal profumo degli incensi.. era veramente un luogo magico!
Ho trovato un piccolo occhio di tigre, dalle dimensioni adatte a stare nel portafogli.. (non so se vi ricordate l’episodio spiacevole che mi era successo). L’occhio di tigre attira abbondanza, e così lo presi per richiamare la prosperità nella mia vita. E’ piccolino, ma devo dire che il suo dovere lo fa.. L’ho programmato bene ^.^
Poi, continuando a girare, mi deliziavo a guardare le pietre e a toccarle soprattutto. Mi piace percepire la loro energia, e toccandole avverto la loro vibrazione. A un certo punto sono stata attratta da un cestino pieno di questi quarzi meravigliosi, di cui ammetto che non sapevo nulla. E la vidi. Era lì, con la sua particolare forma a ovetto, bellissima, ma non perfetta. La presi in mano e per la prima volta nella mia vita ho sentito la pietra “parlarmi”! Ho sentito che era “mia“, che doveva stare con me e che era lì per aiutarmi. Non avevo intenzione di fare altri acquisti, ma quella pietra mi stava chiamando, e sentivo che se non avessi risposto a quel richiamo avrei commesso un errore di cui pentirmi. Così, considerando il fatto che il prezzo non era affatto inaccessibile, decisi di prenderla. Può sembrare assurdo, lo so, ma come ho messo il sacchettino in borsa ho sentito di non essere sola.
Tornata a casa l’ho lasciata nella sua custodia per un po’ di giorni, fino a che non ho avuto un po’ di calma per purificarla e programmarla. La vedevo tanto delicata, e per diverso tempo l’ho tenuta al riparo, in modo da proteggerla dalla mia goffaggine. Però la sognavo, la sentivo, e specie ultimamente, seguendo il corso di Crystal Energy, mi capitava spesso di pensarla.. Ho deciso di tenerla all’aperto, perché le pietre hanno bisogno di luce, e così l’ho stesa su un letto di petali di rosa, in un piatto, vicino ad altre pietre a cui sono particolarmente affezionata (e infatti le ho soprannominate “le mie bimbe“). Per me i cristalli non sono oggetti, ma doni di Madre Terra, e amo prendermene cura e parlare con loro, esattamente come faccio con i fiori, gli alberi e le piante. Quando la vedo lì, con la mia piccola malachite, la drusa di ametista, la mia calcite blu, il quarzo rosa.. mi si riempie il cuore di gioia. Non vedo cristalli, vedo amore e quel piccolo ovetto rosato cerco di tenerlo in mano il più possibile.
Vi parlo un po’ di lei.
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