Pausa

E’ forse una delle cose più difficili da prendersi. Abituati a dover stare sempre sul pezzo, sempre in campana, sempre pronti a dare, dare, dare.. ci sembra quasi un’inutile perdita di tempo. Fermarsi somiglia a un atto egoistico, un lusso destinato a pochi o, peggio, una sorta di punizione, perché, come si suol dire, chi si ferma è perduto.

Eppure, capitano momenti in cui qualcosa ci spinge a fermarci, a tirare il fiato e a prendersi un momento per sé. Può succedere che abbiamo dato troppo, che abbiamo esagerato con le nostre energie e finiamo per sentirci drenati, sfiniti, svuotati.

Gli effetti di questa sorta di burn out si manifestano con sintomi diversi:

  • Poca motivazione: ci sembra di perdere l’interesse verso ogni cosa, come se non avessimo più lo sprint, o uno stimolo abbastanza forte da spingerci in avanti. Siamo stanchi, demotivati, deboli.. avremmo bisogno di recuperare le forze e sentiamo di non poterne più disperdere.
  • Sensazione di ansia: quello che proviamo ci mette a disagio, e ci spaventa. Ci sentiamo impotenti verso le nostre reazioni fisiche e capiamo che stiamo perdendo il controllo. Questo ci agita ancora di più, stressandoci ulteriormente.
  • Insonnia: nonostante il bisogno e il desiderio di farsi una bella dormita ristoratrice, sembra che spegnere il cervello sia impossibile. Continui pensieri si affollano nella mente, agitandoci e tenendoci in uno stato di veglia che diventa sempre più frustrante. Ci si gira continuamente nel letto, senza trovare la posizione adatta e le ore scorrono senza riuscire a chiudere occhio.
  • Esaurimento fisico: questa stanchezza emotiva si riflette sul corpo, che manifesta il suo crollo con vari segnali: colorito spento, carenza di sali minerali, malessere e debolezza generale, difficoltà a concentrarsi, distrazione, aumento del senso di fame..
  • Sopraffazione emotiva: quando il corpo è stanco, anche la nostra mente ne risente e in quei momenti basta veramente poco per destabilizzarci. Una parola sbagliata o di troppo potrebbe scatenare una reazione fuori luogo ed esagerata, a cui però non siamo in gradi di far fronte, proprio perché manca lucidità e abbastanza forza fisica. Siamo tesi e ogni piccolezza assume proporzioni gigantesche.
  • Eccessiva vulnerabilità: proprio per quanto detto sopra, la nostra soglia di vulnerabilità potrebbe risentirne. Si può manifestare con attacchi di pianto improvvisi, o di rabbia.. Siamo in balia delle nostre emozioni, che ci controllano completamente, e che alimentano la nostra prospettiva distorta della realtà.

Questi sintomi, se non adeguatamente considerati e affrontati, possono peggiorare e cronicizzare il nostro stato di malessere psico-fisico.
Siamo tutti soggetti a sperimentare queste sensazioni, per diversi motivi, ma specialmente chi, come me, affronta tutti i giorni lavori energetici di guarigione e di supporto, necessita di prendersi cura di sé in modo ancora più attento.
Nel mio Corso di card reading, propongo validi consigli su come far fronte a questa sorta di crollo, ma è sempre importante ricordarsi che siamo umani e che, come tali, abbiamo bisogno di fermarci e di ricaricarci, ogni tanto. Caffeina ed energizzanti vari non farebbero altro che peggiorare le cose, dandoci un falso ed effimero effetto di recupero momentaneo.

Non punitevi, non biasimatevi, non rimproveratevi se ogni tanto sentite il bisogno di staccare la spina e di prendervi un momento per voi soltanto. La pausa serve a ricominciare con nuova energia, nuova linfa, con uno spirito diverso sulle cose. Ascoltate sempre il vostro corpo e rispettate i segnali che vi manda. La salute è un atto di responsabilità e si costruisce anche così.

12 pensieri su “Pausa

  1. ho passato dei brutti periodi in questi ultimi 4/5 anni che un po’ alla volta mi hanno portato ad essere meno sicuro che quello che scrivi qui sopra riporta in tutto quello che sento adesso a tutto quello che sto cercando di affrontare barcollo ma non mollo e forse dovrei proprio mollare cadere per rialzarmi e ristabilire la motivazione, calmierare l’ansia e le paure, mi fanno riflettere molto le tue parole.. grazie amica strega

    Piace a 1 persona

    1. Caro Sal, non posso dirti io cosa sia giusto fare, l’unica cosa che posso dirti è di avere cura di te e delle tue emozioni. Se quello he vivi dipende dalle circostanze che hai vissuto, cerca di vedere se puoi fare delle modifiche nella tua routine. A volte basta poco.. l’importante è che non finisci nel tunnel del “è tutta colpa mia, non merito, non valgo…” . Abbi sempre amore e rispetto per te, concediti comprensione, tolleranza e amore. I momenti duri ci sono, ma si possono superare 🙂

      "Mi piace"

  2. I greci lo sapevano: oziare è un’arte… e bisogna saperla apprendere e renderla “produttiva”.

    Anche studi ben più recenti hanno dimostrato che, anziché “fare” è meglio prima “pensare” e valutare bene: se inizialmente sembra di “restare indeitro”, alla lunga i risultati migliorano.

    🙂

    Piace a 1 persona

Lascia un commento